Una Zuppa di niente

L'utilizzo della creatività è figlia della necessità di mettere in tavola qualcosa di veloce, buono e saporito. Ovviamente la difficoltà di cucinare  e di trovare nuove soluzioni, dipende essenzialmente dalla passione di chi cucina. Per l'amante del buon cibo e dell'arte delle mani sapienti tutto è semplice e veloce, anche la più complicata ricetta, ma per chi è poco avvezzo all'arte della trasmutazione alchemica delle cose, (arte segreta e silente), che permette di usare cose semplici ed a volte quasi banali, tutto sembra complicato. Come in ogni cosa l'apparenza inganna perché noi "figli d'un Dio d'Amore"  abbiamo la capacità di creare meraviglie ed in cucina prelibatezze, dove l'agire e il risultato finale  sono dei veri miracoli, di sapori e di passione.

In questo meraviglioso viaggio è proprio l'unione tra i figli della terra (verdure ed ortaggi), l'acqua, in quanto entità femminile creativa ed il fuoco, entità maschile dell'energia cosmica che producono ciò che noi chiamiamo zuppe.

Se non avete tempo e contemporaneamente volete mangiare una veloce ed intensa zuppa, la più semplice che conosco è la:

Zuppa di Niente

La semplicità è la sua essenza, la sua forza sono i sapori verdi (il broccolo) e solari dello zafferano o esattamente safaran detto in venessian.

Ohh, che meravegia xe usar le spezie (pronuncia spessie) perché in poche once e te dà profumi, gusto e forsa... e te mette posto anche el stomago,  se el xe un po' disturbà.

Ricetta d'una Zuppa di Niente: 

Prendete un broccolo verde  (specie botanica “Brassica  oleracea” alla famiglia “Cruciferae”), lavatelo bene e tagliatelo a pezzi grandi. Ponetelo in una pentola, coprendolo d'acqua e portatelo a bollore. A parte sciogliete una bustina di zafferano in
mezza tazzina d'acqua fredda, mescolate e coprite la tazzina con un piattino per non far disperdere l'aroma. Quando il broccolo sarà cotto al dente la zuppa sarà pronta.
Attenzione tutta la famiglia dei broccoli va sempre cotta al dente, perché passa anche di poco la cottura, questi alimenti cambiano radicalmente gusto diventando immangiabili.

Dopo aver valutato la consistenza del broccolo, aggiungere un pizzico di sale e la mezza tazzina d'acqua con lo zafferano, continuate la cottura per 10 secondi per poi spegnere il fuoco e servire la zuppa in piatti pre-riscaldati. Un filo d'olio extravergine d'oliva spremuto a freddo sarà la firma di quest'opera d'arte, potete servire a parte dei crostini o fette di pane integrale tostato.

Possibilità
Potete cucinare, se avete fretta, questa zuppa in pentola pressione seguendo la stessa procedura, ricordandoVi che la zuppa sarà pronta solo dopo 20 secondi da quando la pentola inizierà a "fischiare".
Lo zafferano con il sale sarà sempre aggiunto, all'ultimo secondo prima di servire la zuppa.

Importante per lo zafferano
In molte ricette si aggiunge  all'inizio o a metà della preparazione, ma questo è scorretto. Ricordiamoci che come tutte le piante aromatiche (vedi tisane) anche lo zafferano disperde attraverso il vapore di cottura tutti i suoi aromi nella cucina...ma il nostro obiettivo non è quello di profumare la cucina, ma quello di preservare tutti i profumi e le sensazioni dentro il nostro cibo, pertanto aggiungeremo lo zafferano pochi secondi prima di fine cottura.

Varianti:
quando avrete impiattato la zuppa, firmandola con il vostro olio extravergine, fate cadere sopra la zuppa una decina di scaglie di formaggio stravecchio o parmigiano reggiano, con la raccomandazione di non esagerare e di non usare mai il formaggio grattugiato, che fondendosi trasformerà la vostra zuppa in un "pantano" colloso a base di caseina privandovi delle sensazioni e dei sapori verdi del broccolo, caldi e profondi dello zafferano e dolci e leggermente piccanti del formaggio.
Mi raccomando in qualsiasi preparazione che fate o create si devono sempre ed in ogni caso riconoscere i sapori di ogni singolo ingrediente.


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